Quattro modi in cui ChatGPT può migliorare la cura dei pazienti e ottimizzare le attività

Quattro modi in cui ChatGPT può ottimizzare e migliorare la sua pratica clinica 

Spesso sentire nominare “ChatGPT” e “intelligenza artificiale” fa rabbrividire e fa venire in mente una marea di domande. Che cosa ho bisogno di sapere in merito? Come mi può aiutare? In che modo cambierà la tecnologia odierna e, in particolare, la medicina?

Secondo IBM, l’intelligenza artificiale (AI) combina le scienze informatiche a robusti set di dati per permettere la risoluzione di problemi. È molto probabile che lei stia già utilizzando l’AI. Per esempio, Siri e Alexa sono forme di AI che comprendono il linguaggio e possono sintetizzare informazioni rapidamente, rispondendo in modo amichevole e interattivo. Anche i chatbot di Facebook e altri siti web sono forme di AI.

L’AI ha fatto un grande passo avanti con GPT, il prodotto apripista sviluppato da OpenAI nel 2018. GPT è l'acronimo di generative pre-trained transformer (traducibile in italiano con “trasformatore pre-istruito generatore di programmi di dialogo”), ovvero utilizza il deep learning, o apprendimento approfondito, per generare testi simili a quelli che potrebbe creare un essere umano.

OpenAI ha lanciato ChatGPT nel novembre 2022. Nel giro di due mesi, più di 100 milioni di utenti hanno provato ChatGPT, rendendo questo prodotto gratuito il software adottato con maggiore rapidità in assoluto. Per fare un paragone, stando ai dati di Sensor Tower, una società di analitica nel settore delle app, ci sono voluti nove mesi perché TikTok raggiungesse i 100 milioni di utenti e più di due anni nel caso di Instagram. 

Che cos’è ChatGPT? 

Secondo OpenAI, ChatGPT interagisce con gli utenti in maniera conviviale. Per istruire ChatGPT, gli sviluppatori si sono avvalsi di una grande quantità di contenuti, provenienti da siti web, articoli, libri e social media. Tuttavia, il software ha accesso unicamente a dati disponibili dall’inizio del 2021.

Utilizzare ChatGPT è simile a effettuare una ricerca su Google, ma offre la possibilità di porre domande elaborate e mirate, fornendo risposte istantanee e ragionate. E gli utenti non devono nemmeno smistare i vari link e raccogliere le informazioni trovate come succede nel caso di una ricerca su Google.

Tra una vasta serie di attività, ChatGPT può:
• Rispondere alle domande
• Fare brainstorming
• Fornire consigli
• Aiutare a programmare un viaggio
• Riassumere un documento
• Raccontare barzellette
• Tradurre un testo
• Generare codici di programmazione
• Scrivere lettere, riassunti, relazioni, e-mail, canzoni, poesie o qualsiasi tipologia di contenuto

ChatGPT può fornire risposte con la voce di un personaggio famoso o storico, così come può personalizzare le risposte in base a una particolare fascia di età o a un livello di competenza specifico. Per esempio, gli si potrebbe chiedere: “Spiegami il discorso di Gettysburg con la voce di Abraham Lincoln come lo spiegheresti a uno studente di scuola elementare”.

Di seguito sono riportati quattro modi in cui può integrare ChatGPT nella sua pratica clinica di oggi.

1. Ottimizzare le mansioni amministrative 

ChatGPT può fare risparmiare tempo a lei e al suo personale gestendo le mansioni amministrative come, per esempio, scrivere lettere per richiedere autorizzazioni assicurative.

Di recente, Doximity, una piattaforma digitale per professionisti sanitari, ha lanciato DocsGPT, uno strumento in versione beta, ossia ancora in fase di test, che utilizza ChatGPT per aiutare i medici a ridurre le tempistiche legate alle procedure amministrative mediante la generazione di contenuti, quali:

• Codici CPT e rimborsi
• Documenti medici per esigenze di alloggio durante i viaggi
• Lettera di esenzione per un paziente a partecipare a una giuria popolare
• Lettere per esigenze di natura medica
• E-mail di notifica per assenza dall'ufficio

A tale scopo, l’azienda ha lavorato con alcuni medici per perfezionare DocsGPT.

2. Generare forme di comunicazione amichevoli con i pazienti 

I pazienti si sentono meglio quando sono ben informati riguardo alla loro patologia o trattamento. Purtroppo, non è quasi mai cosi, a causa della complessità della terminologia medica, i risultati dei test, le note di laboratorio e della diagnostica, che sono di semplice lettura solo per i professionisti sanitari.

Per semplificare la comprensione ai pazienti, i medici e il relativo personale possono inserire su ChatGPT le informazioni cliniche relative alla patologia, ai test e al trattamento del paziente. Successivamente, possono chiedere al software di scrivere una versione semplificata per il paziente contenente le stesse informazioni ma senza gergo medico né terminologia tecnica. Il medico può quindi condividere questa versione semplificata con i pazienti, fornendo informazioni di diversa natura, come le opzioni terapeutiche disponibili, le istruzioni relative all’assunzione di un farmaco, gli esami in programma o le condizioni pre o postoperatorie.
 
In aggiunta, i medici possono chiedere a ChatGPT di prevedere le domande dei pazienti sulla base delle informazioni generate, in modo da potere preparare le risposte. ChatGPT può inoltre fornire suggerimenti e correzioni in tempo reale al momento della redazione delle istruzioni per il paziente.

3. Riassumere le informazioni sul paziente 

Allo stesso modo, i professionisti sanitari possono utilizzare ChatGPT per raccogliere le istruzioni e le informazioni relative ai pazienti e organizzare le cartelle cliniche dopo aver visitato o parlato con un paziente.

Secondo Medical Economics, il software può estrarre informazioni essenziali dalla cartella clinica di un paziente, raggruppando i dati in base all’anamnesi familiare, ai sintomi, ai farmaci assunti, a possibili allergie e ai risultati di laboratorio.

I professionisti sanitari possono anche dettare informazioni a ChatGPT e chiedere di riassumere le informazioni principali, inclusi sintomi, diagnosi e trattamenti, in modo che sia tutto pronto per la visita successiva. 

4. Sostegno per le decisioni cliniche 

I medici che hanno già utilizzato ChatGPT inserendovi prescrizioni, segni vitali, risultati di test, immagini diagnostiche e altra documentazione, sono rimasti sorpresi dall’analisi dettagliata fornita dal software relativamente alla patologia di un determinato paziente.

Sulla base delle informazioni sul paziente e dei suoi set di dati interni, ChatGPT può aiutare il medico fornendo suggerimenti sulla diagnosi e sulle opzioni di trattamento. Inoltre, è in grado di segnalare possibili interazioni farmacologiche e fornire linee guida pertinenti. Lo strumento permette inoltre di far risparmiare tempo ai medici, riducendo gli errori e migliorando la gestione dei pazienti. Nonostante ciò, come succede con qualsiasi risorsa basata sul web, il professionista deve continuare a essere l’esperto responsabile delle decisioni finali.

Mentre il mondo acquista dimestichezza con ChatGPT, OpenAI è già all’opera per sviluppare plug-in di terzi per migliorarne l’utilizzo combinando le funzionalità di ChatGPT con altre app. Inoltre, OpenAI offre un servizio in abbonamento al costo di 20 € al mese con funzionalità aggiuntive, tra cui tempi di risposta più rapidi.  

Quali sono gli svantaggi legati all’utilizzo di ChatGPT in ambito sanitario?

Esistono varie considerazioni di natura etica da affrontare quando si implementano strumenti di AI in qualsiasi settore. Le più rilevanti in ambito sanitario riguardano la privacy e la sicurezza. Utilizzando ChatGPT inseriamo dei dati nel software e in ambito sanitario tali dati spesso riguardano informazioni riservate sui pazienti, e ciò può avere implicazioni significative in materia di protezione dei dati.

È inoltre facile fidarsi del sistema e pensare che sia accurato nel 100% dei casi,  ma dobbiamo ricordarci di utilizzare ChatGPT come  supporto, piuttosto che come uno strumento che sostituisce le nostre competenze, e di verificare tutti i documenti e le informazioni che ci fornisce. Si tratta di uno strumento aggiuntivo per aiutare i pazienti a vivere in salute.

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